Speciale Training Autogeno
Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento nata agli inizi del '900 e deriva dal Dott. Psichiatra Tedesco H. Schultz.
A partire dalle tecniche ipnotiche ed in particolare dalle ricerche sul sonno di Oskar Vogt, Schultz mise a punto una tecnica che, a differenza delle precedenti metodiche, attribuiva al soggetto-paziente un ruolo molto più attivo ed indipendente dal terapista nel raggiungimento dello stato di rilassamento.
Attraverso esercizi che potremmo considerare "mentali", si possono ottenere delle reali modifiche corporee, che a loro volta sono in grado di influenzare la sfera psichica dell’individuo. Mente e corpo, infatti, non sono componenti autonome ed indipendenti, ma sono strettamente correlate, in un rapporto di influenza reciproca e costante; è pertanto possibile, attraverso semplici attività mentali, avere modificazioni delle funzioni organiche, e viceversa.
Si pensi a quando si ha fame: è stato dimostrato che, in questi momenti, la sola idea di un buon pranzo sia in grado di stimolare vere e proprie modificazioni fisiologiche, quali salivazione (la cosiddetta 'acquolina in bocca') e secrezione gastrica. In sostanza, sia che si mangi realmente il cibo, sia che lo si immagini solamente, il corpo reagisce nello stesso modo.
Il TA funziona secondo la medesima logica: gli esercizi di concentrazione di Schultz sono, infatti, particolarmente studiati e concatenati, allo scopo di portare, progressivamente, al realizzarsi di modificazioni organiche vere e proprie, che sono esattamente opposte a quelle prodotte dallo stress.
A sua volta, questa generale distensione corporea produce distensione psichica, in quanto, è bene ripeterlo, non si può intervenire su una parte della totalità mente-corpo senza modificare tutto il resto.
Per raggiungere questo stato generale di calma psicofisica è tuttavia necessario ‘fare esercizio’. Secondo Schultz, infatti, solo attraverso l’allenamento (il termine 'training' significa appunto allenamento) e la ripetizione costante degli esercizi di concentrazione è possibile ottenere sempre più consolidate risposte di distensione e rilassamento.
Inoltre, la regolare pratica degli esercizi porta alla produzione sempre più spontanea delle modificazioni fisiologiche tipiche dello stato di rilassamento. In sostanza, il regolare e costante allenamento fa sì che la distensione ed il benessere psicofisico non debbano più essere cercati attivamente, ma si producano in modo automatico e spontaneo, come dei veri e propri riflessi, ove 'autogeno' significa proprio che si genera da sè senza concorso della nostra volontà.
Bastano poche settimane di allenamento affinché le prime sensazioni di benessere e calma arrivino da sole, senza che si debba far niente.
Il TA è adatto a chi soffre di ansia, stress, paure, vizi come cibo, fumo, altro, acufene, rapporti lavorativi, famigliari, amorosi, ecc.
Il TA agisce sulla muscolatura, sul sistema cardiovascolare e neurovegetativo e sull'apparato respiratorio.
Il TA non è adatto a chi soffre di depressione.
Inoltre, quando e' presente una condizione che può invalidare l’azione del TA od interferire con una malattia già in atto è opportuno apportare delle modifiche, nel senso che si deve cambiare fino ad omettere un esercizio piuttosto di un altro.
Il TA è adatto a tutte le età ed a qualsiasi sesso.
L’azione del TA non e' semplicemente quella di rallentare la reattività dell’individuo, bensì di regolarizzarla, normalizzarla, favorendo pertanto il recupero di energie e risorse psicofisiche. Fondamentalmente, quindi, la generale distensione prodotta dalla tecnica di Schultz ha un consistente effetto riposante e ristorativo, tanto è vero che, per alcuni studiosi, quando un soggetto è arrivato ad un grado elevato di allenamento, un breve esercizio di TA potrebbe addirittura sostituire una o due ore di sonno.
Gli esercizi del TA, che inizialmente ci servono per rilassarci, cercando di allontanare i pensieri, se ben fatti, ci faranno filtrare meglio i pensieri di cui abbiamo paura, le nostre ansie ed, al contempo, ci faranno essere più concentrati; potremo così creare frasi 'ad hoc' per riportare quelle situazioni in uno stato di normalità.
Gli esercizi vengono detti 'PROPONIMENTI' (che io faccio a me stesso, mi ridò delle regole). Ecco che il TA è importantissimo in una società che non dà più regole, che ci lascia allo sbaraglio.
Articolo con rivisitazione di Daniele Dodi Divakar