A conclusione di questa importante Biografia vorremmo fare a Daniele alcune domande.

• Daniele, hai avuto grande coraggio a mettere in piedi un'Attività così innovativa in campi così concorrenziali, cosa ti ha spinto a farlo?

Vedi Lucia, all'età di 35 anni e dopo essermi diplomato al Liceo Scientifico, dopo aver fatto la mia buona gavetta tra mille “lavoretti saltuari a chiamata”, nel mentre che frequentavo due Università (Economia & Marketing e Beni Culturali) e svariati Corsi di Specializzazione e Formazione, entrando di lì a poco nel mondo del lavoro, dapprima come Rappresentante Tecnico-Commerciale fino a diventare, con grandi sacrifici, Responsabile di Produzione e Direttore di Stabilimento per alcune importantissime Aziende Nazionali e Multinazionali italiane, pian piano, mentre mi accorgevo e scoprivo come stava diventando e come si stava trasformando realmente il mondo del lavoro di oggi, delle relazioni tra le persone, della scarsa meritocrazia, della perdita di sogni e valori, delle lamentele sterili e continue di tutti i giorni -e così via-, cominciavo a capire che quella non era la strada che faceva per me, o meglio, non era ciò che desideravo per la mia vita.

Voglio essere molto chiaro su questo punto, quando dico 'non era la strada per me' lo dico dopo aver creduto fino in fondo in quello che facevo, nel senso che ho sempre lavorato sodo, impegnandomi al massimo, con anima e corpo, senza mai risparmiami, in tutto e per tutto, ed amando i vari lavori precedenti. Ho avuto modo di crescere tanto cambiando svariate aziende e settori, ho potuto conoscere persone straordinarie, spesso ahimè non nei ruoli più alti (e decisionali, quindi), e di essere da loro apprezzato e stimato, ed al contempo ho incontrato persone in alti ruoli che, purtroppo, si sono rivelate a me molto più distanti, sia come visioni lavorative che, soprattutto, come idee e filosofia di vita.

Altrettanto 'schiettamente', ma senza entrare in un dibattito troppo ampio e non consono a questa sede, credo che questo Mondo, questa nostra Società che, ricordo, abbiamo creato noi (e che ci hanno 'costruito'), ci metta ormai tristemente da anni sempre più paure.. paura di non farcela, paura di sbagliare, paura di esprimerci, di dire la nostra, paura di fare ciò che è giusto fare per noi e ciò che davvero amiamo fare.

E così siamo ogni giorno più tristi, più infelici, non vediamo l'ora di finire le nostre 8 ore lavorative in attesa del weekend (per molti anche questo ormai miraggio di libertà), cerchiamo appagamenti sbagliati, frivoli e passeggeri, spesso ci schieriamo dalla parte della non-ragione, e coltiviamo una miriade di passioni che troppo spesso abbandoniamo dopo poco, fermandoci ad un livello di conoscenza troppo basso, che ci taglia fuori, che spesso ci fa spendere tanti soldi oltre il necessario, in cerca di informazioni difficili da reperire o che non vogliono darci.

In affanno, con un diaframma sempre schiacciato verso l'alto e con ansie, stress e mal di testa ricorrenti, cerchiamo continuamente un equilibrio nel disequilibrio, il che certo esisterà sempre, ma se siamo in piedi su una fune ad un altezza di 70 mt senza imbracatura avremo paura anche del minimo soffio di vento; se, invece, siamo su un ponte costruito a dovere, antisismico e con tutti i crismi del caso, non avremo paura delle minime folate di vento. E sono proprio queste paure eccessive, le paure anche delle minime cose, che ci snervano, che ci fanno rimanere fermi, immobili, ed ahimè invecchiare troppo rapidamente, tagliandoci definitivamente fuori e facendoci diventare sempre più chiusi, aridi ed egoisti.

Questo è il perchè ho deciso di dare più ascolto al mio cuore, di scegliere me, ma con chiara lucidità e ragionamento di testa, iniziando a studiare come mai avevo fatto in vita mia, dando da mangiare alla mia voglia di sapere, alle mie idee, alle mie passioni, cercando un rapporto diverso con le persone, cercando una crescita che desse senso alla mia stessa Vita, nella speranza di dare soluzioni rapide ed efficaci in merito alle aree di mia competenza, le stesse, per intenderci, che coltivo alacremente da oltre 20 anni.

Perchè sappiatelo, fuori (e per fuori intendo spesso fuori dall'Italia, od anche Italiani che se ne sono dovuti andar via dall'Italia, o particolari nicchie d'eccellenza presenti sul nostro splendido territorio) ci sono persone con un'altissima Formazione in ogni Settore, per cui non esiste il provarci senza aver studiato tanto, tanto, tanto. Se una cosa non è ripetibile è solo una botta di fortuna, stop. E' solo se sapremo ripetere quella cosa che saremo veramente padroni della nostra Arte.

Da quando ho intrapreso questo percorso, cara Lucia, tutti i giorni sto a contatto con persone che hanno queste mie stesse passioni, con le quali rinasco, e grazie alle quali mi sento pronto ad affrontare ogni difficoltà, tenendomi sempre aggiornato e, per quanto possibile, giovane dentro.

A loro dico un enorme 'GRAZIE'.

• Non temi che le persone pensino che fai troppe cose, rischiando di risultare un 'tuttologo'?

Se qualcuno lo pensa non mi conosce minimamente e non ha neppure avuto la voglia di leggermi o di vedermi all'opera. Nel Mondo ci sono miliardi di lavori, ed a parte, per quel che mi riguarda, questi 3 miei ambiti di conoscenza (ricordo, Canto & Musica, Photo & Video, Benessere & Coaching, ulteriormente legati poi anche al mondo degli Eventi, dei matrimoni e della Formazione), per moltissimi altri sono letteralmente negato! Per esempio, in cucina sono un disastro, forse a mala pena so farmi un uovo, non parliamo di bricolage, giardinaggio e potrei continuare così per ore.

I lavori sono infiniti, muratore, elettrauto, ingegnere aerospaziale, commercialista, gelataio, saldatore, ecc. (giusto i primi che mi venivano in mente). Cavolo, se 3 non li so fare bene allora sono messo davvero male, no?!!!

Ed a questi 3, che per me si sono incatenati così perfettamente, e che fanno parte di me da sempre, dando senso e significato alla mia stessa Vita, perchè dovrei rinunciarvi, rischiando di togliere una parte fondamentale di un tutto che mi appartiene? Spesso sono i sogni a scegliere noi, e noi dobbiamo 'solamente' avere la forza ed il coraggio di afferrarli e proteggerli.

Il guaio è che al giorno d'oggi è tutto troppo relativo, tutto diventa tacciabile di critica da parte di chiunque, anche di chi non ha sull'argomento la benchè minima conoscenza. Troppe volte mi han detto 'togli nel curriculum quello, mettici questo, è meglio!'. Ora, talvolta è davvero meglio, per carità, fin tanto poi, però, che non arrivi a togliere quello che sei tu, e ti ritrovi così ad essere non più tu, ma la persona che gli altri vogliono che tu sia, con tutto ciò (di disastroso) che ne consegue!

Un altro esempio che mi viene in mente risale a quando da piccolo giocavo a calcio.. avevo una grande passione per il calcio giocato, ma per taluni ero troppo alto per quello sport.. parliamo degli anni ‘90 circa.. oggi, chiunque guardi un pò il calcio, sa che la maggior parte dei giocatori di serie A (e non solo) è muscolosissima ed anche alta, si pensi solo a Lukaku (1,91 cm) od Ibrahimovic (1,95 cm)! Per cui attenzione a farsi limitare da stupide congetture!

Infine, va detto che oggi più che mai sarebbe bene avere comunque un'infarinatura generale su tante cose, ovvero certamente devi sapere al meglio le tue, ma in più avere anche quella Cultura di base che ti consenta almeno di capirti subito con altre persone che potrebbero parlare altri linguaggi diversi dal tuo.

Da come forse avrai capito Lucia, credo molto nella Cultura, nel Dialogo, nelle Idee e nel tenersi costantemente aggiornati, oltre ad un’Etica di base da riscoprire e mettere seriamente in pratica.

• Come fai a conciliare tutte queste attività?

Per fortuna l'essere stato per tanti anni Responsabile di Produzione da un lato e Direttore Commerciale dall'altro mi ha permesso di formare una mente da un lato molto analitica, dall'altra flessibile ed aperta, così da riuscire ad organizzarmi quasi sempre al meglio.

Inoltre, il concetto fondamentale, è che se si fa quello che ti piace davvero, allora si avrà curiosità e voglia, e tutto verrà da sè e (quasi) senza fatica.

Ps. La fatica c'è, eccome, le ore al giorno non si contano.. ma è tutta un'altra Storia!