ORIENTAL LIFE

COACHING

TROVIAMO E RISOLVIAMO INSIEME IL TUO

“BANDOLO DELLA MATASSA”

L’Oriental Life Coaching non è l'insegnamento delle posizioni dello Yoga (Asana). L’Oriental Life Coaching scopre tutte le 'carte' e le mette sul tavolo, accelerando il processo di ri-equilibrio e di consapevolezza, grazie alla ricerca di comprensione delle emozioni che muovono il nostro stato d'animo e le nostre azioni (e pensieri) di tutti i giorni.

Esso si pone ad un livello nuovo, perfettamente collocato in uno spazio assente, tra uno psicologo ed un counselor, tra un genitore ed un amico, in una visione profonda che nasce e si sviluppa principalmente, da millenni, nelle filosofie e negli stili di vita orientali, i quali, se fatti nostri, possono essere anche da noi stessi messi in pratica nella realtà occidentale di tutti i giorni, aiutandoci a trovare grande equilibrio e giovamento.

L’Oriental Life Coacher è una persona semplice, umile, qualcuno direbbe un facilitatore professionista nonchè di grande esperienza, che ha sviluppato nella sua stessa vita grandi abilità introspettive, esperienziali, di linguaggio e sensibilità, e specifici piani di apprendimento, di approfondimento e di lettura, ed è così in grado di capire ciò che si muove all'interno dello stato d'animo di una persona, al fine di farle ritrovare, giorno dopo giorno, la strada più breve ed efficace per capirsi ed ottenere i risultati desiderati (naturalmente con la sua intenzione positiva e la sua partecipazione attiva).

Il nostro corpo comunica con noi in ogni istante, attraverso oltre 400 impulsi elettrici al secondo (e molti di più in casi di alterazione), in uno scambio di informazioni continuo, in monitoraggio costante, tra richieste di conferma e risposte di esito. Eppure la nostra mente attiva (volontà), non più abituata e disposta ad 'ascoltare', passa oltre finchè i sintomi diventano via via sempre più grandi. E' così che nascono le forme più comuni di ansia, stress, panico, fino ad arrivare a problemi ancora più seri. La prima soluzione è accorgerci in tempo del problema. Dobbiamo ritrovare un tempo nostro, un tempo per noi, per ascoltarci, in cui non mettiamo a tacere le informazioni, alterate dai nostri pensieri, ma decidiamo di guardarle, in nuce, per come sono. Esse rappresentano la nostra anima che preme per farci realizzare la nostra vera natura, cioè il nostro essere diversi da tutti gli altri.

Attraverso esempi concreti, in una visione più ampia di casi affini od in un semplice e comprensivo ascolto, con lo scopo profondo del bisogno di aiuto del prossimo, di aiuto nel permettere alla persona di capirsi, di leggersi, di sciogliere i dubbi che ha e di risolvere tutti i problemi partendo dalla radice, si saprà finalmente cosa dire (o non dire) e cosa fare (o non fare) in ogni situazione e circostanza, per star bene ed essere davvero felici in un tempo lungo (e non a breve/brevissimo termine), senza dover più vivere costantemente in un equilibrio precario, in balia del vento, delle critiche, del non sapere come affrontare il presente.

Si potrà parlare liberamente di tutto, senza sforzi e senza obblighi, senza paure nè vergogne, costruendo fiducia reciproca e mettendo subito in pratica nella vita di tutti i giorni il da farsi, per iniziare a sperimentare nuove tecniche, nuovi approcci, nuove soluzioni e nuovi punti di vista e trovare i propri punti di forza.

Un aspetto molto importante sarà dato all'improvvisazione comunicativa e mentale, al linguaggio verbale e para-verbale, all'importanza della meditazione, alle connessioni neuronali, ai campi energetici vibrazionali ed alle inter-connessioni, al non cadere in 'loop' vertiginosi e senza uscita.

APPROFONDIMENTO SULL’ORIENTAL LIFE COACHING

Se vogliamo fare del bene a noi stessi ed agli altri dobbiamo seguire delle regole e rimanere concentrati, rigorosi, ma anche duttili e di buon senso.

La principale chiave di svolta è volerlo davvero, e questo lo puoi volere solo tu.

L'altra chiave è accettare un nuovo cambiamento di noi stessi, volto al nostro miglioramento che, di conseguenza, aiuterà anche le persone che ci ruotano attorno.

Il Coaching è senz’altro oggi alla base di tantissimi Studi. Esistono, infatti, molte tipologie di Coaching, ma tra le principali possiamo distinguere, in generale, due filoni principali: il Life Coaching da un lato ed il Business Coaching (e Mental Coaching) dall’altro.

Il Life Coaching è focalizzato al raggiungimento di obiettivi di benessere della Vita della persona, mentre il Business Coaching è orientato prettamente alla sua vita professionale (il Mental Coaching oggi è maggiormente usato in ambito sportivo).

Questa distinzione, in realtà, però, a nostro avviso, complica le cose o mette un pò di confusione, in quanto tende a dividere la persona per scompartimenti stagni, quando, in realtà, non è affatto così.

La parte relativa al Coaching si è poi ‘pompata’ a livello occidentale già a partire dagli anni ‘90 e 2000 per diventare più ‘accattivante’, così sono nate molte sottocategorie. Ad esempio, all'interno del Business Coaching, si distinguono varie formule tra cui l’Executive Coaching (finalizzato a migliorare i risultati in campo professionale), il Career Coaching (finalizzato ad offrire orientamento e consulenza circa il cambiamento o lo sviluppo della carriera professionale), il Team Coaching o Team Building (finalizzato a migliorare i risultati di un gruppo di lavoro), il Coaching Sportivo od Artistico (finalizzato a migliorare la performance dell’Atleta o del Performer), e così via.

Il vero punto focale è che questo Coaching ‘per settore’ nasce ‘in provetta’ in ambito Occidentale per autosostenersi e trovare nuove forme di rilancio. Oggi, ad esempio, il Buisiness Coaching -od il Coaching Sportivo (Mental Coach)- è spesso nominato Coaching Motivazionale, un Coach che cerca, attraverso forti emozioni, di tirare fuori le ‘motivazioni energetiche’ più forti e profonde facendo leva su sentimenti, ambizioni, soldi, futuro (e rapporti col passato).

Antesignano occidentale di questa tipologia di Coaching senz’altro la pubblicità od i vari “corsi motivazionali” in Hotel di lusso per Procacciatori e Venditori di ogni genere ed oggi affidato per lo più ai vari corsi online e webinar di Marketing (ed affini) per ‘facili’ guadagni.

Ma se ben guardiamo, la differenza con il Life Coaching è enorme. Per due aspetti fondamentali.

Il primo, come già accennato, è che noi non siamo assolutamente fatti a compartimenti stagni. Ad esempio, se io ho dei pensieri famigliari o di salute questi facilmente influenzeranno anche la mia sfera professionale (e viceversa).

Secondo, la motivazione di un Life Coach non nasce dall’infondere la sua motivazione alla persona da trattare, ma è la persona stessa che sentirà la necessità di tirare fuori, di capire e confrontarsi con il suo Coach.

Insomma, è esattamente l’opposto.

Che poi vi possa essere da parte del Life Coach una sorta di motivazione intesa a spronare la persona da trattare per far sì che ella stessa si senta meglio e per cambiare certe visioni negative certo che sì, ma sarà sempre un’azione svincolata da ogni retropensiero. In sostanza, sarà sempre la persona trattata che dovrà capire e testare se le cose dette dal Coach sono vere e reali.

Il termine Life Coaching, tuttavia, resta, in Occidente, spesso legato a veri e propri cialtroni, maghi, cartomanti e fattucchiere che ben poco (anzi, proprio per nulla) hanno a che fare con l’idea di profonda e sana crescita individuale.

Sono fermamente convinto che il Coaching sia molto affine a quella che oggi è la figura del Councelor, ovvero una persona “intermedia” che basa la sua “terapia” (ricordiamo che il Counseling nasce all’incirca negli anni 50 con Carl Rogers, negli Stati Uniiti) sull’ascolto empatico della persona, e non in modo direttivo, valorizzando al più possibile le risorse stesse della persona.

La differenza, alcuni direbbero, nascerebbe da che il Counselor, più vicino alla figura di uno Psicologo, tenderebbe a lavorare al fine di modificare comportamenti e pensieri della persona da trattare, mentre il Life Coach si concentrerebbe sulle azioni da compiere e sui risultati individuali, senza affrontarne i processi (in altre parole si potrebbe dire che il Counseling elabora l’emotività, il Coaching, di contro, insegna ad utilizzarla).

Ma è proprio su questa figura “intermedia” che sta forse la più grande differenza rispetto ad un Life Coach, o meglio, finalmente possiamo dirlo, un Oriental Life Coach.

Se si vuole andare alla base vera del Coaching bisogna risalire la Storia, partendo, a nostro avviso, da quell’Oriente in grado di ascoltare, meditare ed istruire tramite l’azione e la meditazione.

Quando andiamo a studiare con attenzione i rapporti tra la filosofia orientale, i suoi metodi di autorealizzazione e la Psicologia Analitica ed Archetipica scopriamo che l’Oriente è una sorgente feconda da cui sono stati e vengono continuamente attinti principi e spunti di vitale importanza.

Cit. “In un certo senso, noi siamo come i taoisti della psicoterapia, che stanno dalla parte di ciò che è basso, oscuro e debole (…). Da un altro punto di vista, operiamo come lo Zen, nel tentativo di guardare in trasparenza le finzioni soggettive della coscienza, e così dissolvere i letteralismi con i quali s’identifica (J. Hillman, Le storie che curano, Raffaello Cortina, Milano, 1983, p. 157)”.

Da qui nasce il nostro Oriental Life Coaching, con lo scopo di colmare il gap enorme tra una certa terapia Occidentale e quella Orientale.

L’approccio all’Oriental Life Coaching è un percorso innovativo ed unico nel suo genere, che permette, attraverso il dialogo profondo ed umanamente interessato, di esternare qualsiasi tipo di problema, ansia, stress, pensiero negativo o semplice dubbio e di ritrovare appartenenza, stabilità e coerenza nel mondo presente, sulla base del prinicipio cardine del dualismo agire-non agire (wu wei).

Un Life Coach, ed ancor più un Oriental Life Coach, metterà subito sul piatto la sua personale esperienza, la sua vita, al fine di trovare similitudini (o differenze) e dare punti e spunti di ‘ancoraggio’ o di ‘svolta’ alla persona da trattare, potendosi confrontare con chi ha già vissuto un qualcosa di uguale o simile e/o che, comunque, sa come gestirla; solo questo dà un senso profondo di essere veramente capiti.

Inoltre, questo approccio è molto più ‘naturale’, e mentalmente non passa il concetto di dover essere per forza “curati”, quanto aiutati naturalmente. Sia ben chiaro, queste tecniche non vanno a sostituire qual che sia approccio terapeutico riconosciuto in caso di necessità, ma in molti stadi si è visto come questo approccio più “orientale” possa bastare dando le risposte necessarie alle proprie domande, ed anzi essere una validissima risposta per la propria rinascita.

L’Oriental Life Coaching è un percorso che parte dall’ascolto della persona, per affrontare i problemi quotidiani della vita di tutti i giorni, di qualsiasi natura, al fine di ristabilire armonia ed equilibrio, in primis con se stessi, e, di conseguenza, nel rapporto con gli altri, attraverso il dialogo sincero, onesto, aperto e veritiero, nello scambio reciproco di pensieri e di visioni, senza pretendere nulla, ma come spunto di svolta, di arricchimento, rivisitazione di sè e maturazione (vedi, trovare i propri punti di forza, capirne quelli di debolezza, migliorarli, accettarsi).

Oggi siamo bombardati da centinaia e centinaia di informazioni ogni giorno, 24 ore su 24, spesso anche diametralmente opposte, ed è molto difficile vedere la realtà delle cose così com’è, nel suo insieme, dal micro al macrocosmo, dallo “zen quantico” al “Big Bang d’insieme”.. tutto si fa fumoso, senza certezze, perdendo di verità.. ma una verità c’è sempre, anche nel Caos.

Sempre più persone, infatti, si trasferiscono per determinati periodi dell’anno, più o meno lunghi, o definitivamente in posti Orientali meno caotici, con il solo scopo di “tornare a vivere bene”.

Con noi avrai al tuo fianco una persona attenta e di grande esperienza, con una visione ampia a 360°, un Coach pronto ad ascoltarti, consigliarti e, se lo vorrai, a spronarti per affrontare insieme qualsiasi problematica personale e farti raggiungere i tuoi nuovi, tanto desiderati, obiettivi, tra cui una ritrovata felicità, un nuovo e duraturo ben-essere, stabilità, senso di appartenenza, voglia di vivere, autostima, accettazione positiva.

La prima cosa sarà proprio quella di imparare a non mescolare i piani, a non sovrapporli, anzi a togliere la nebbia fumosa che avvolge uno o più pensieri (disattenzioni comprese), per sgarbugliare i ‘cavi’ e rendere tutto molto più semplice. logico e comprensibile (coerente, anche all’interno di fasi incoerenti).

Si imparerà a guardare la realtà da punti di vista differenti, a valutare quando si ha ragione e quando la si ha un pò meno, prestando maggiore attenzione al nostro comportamento più che a quello degli altri.

Se sei arrivata/o fin qui e senti veramente la necessità di capire e di capirti, di tornare a sorridere ed essere felice,

PRENOTA SUBITO IL TUO COACH!