Le Pratiche Intuitive
Il Sadhana ovvero le pratiche intuitive.
Per diventare illuminati, e proseguire nel Dharma, esistono delle pratiche obbligatorie, dei doveri tantrici, che derivano dalla notte dei tempi.
Questi sono dei compiti da rispettare, tutti i giorni, e sono nr. 21 totali.
Vediamoli, impariamoli e cerchiamo ogni giorno di metterli in pratica insieme:
1 A - Gli esseri viventi devono raggiungere la Coscienza Suprema (Parama Brahma), l‘unica entità senza forma, senza inizio e senza fine. Gli esseri unitari devono essere indotti tramite il precettore di questa entità suprema (Jagat Guru) a riconoscere il valore della sua maestà.
1 B - La meditazione completa (Iishvara Pranidhana) deve essere eseguita due volte al giorno, sia in buona salute che da malati, da seduti o da stesi od in un mezzo di trasporto. Che vi sia impegno o lavoro urgente nell’immediato, futuro oppure no, che la mente sia stabile o che non lo sia, tutti i sadaka dovrebbero fare 'japa' (ripetere l’Isia Mantra, il mantra che conduce al fine ultimo), all’inizio 80 volte e poi continuarlo senza più contare fino a quando lo desiderano. Non fate colazione finchè non avete finito e non cenate prima di finirlo, mattino e sera.
1 C - Le prescrizioni e proibizioni di YAMA e NIYAMA devono essere osservate per ogni circostanza e sono nr. 10 totali, 5 verso gli altri (Yama), 5 verso se stessi (Niyama):
YAMA
Ahimsa: non infliggere dolore o ferire nessuno con pensiero, parola od azione.
Satya: l’uso benevolo della mente e delle parole.
Asteya (non rubare): rinunciare al desiderio di acquistare o trattenere il bene degli altri.
Brahmacarya: mantenere la mente sempre assorta in Brahma.
Aparigraha: rinunciare a tutto ad eccezione di quello che serve per mantenere il corpo.
NIYAMA
Shaoca: è di due tipi, purezza del corpo e purezza della mente. I metodi per mantenere la purezza mentale sono la gentilezza verso le creature, la carità, il lavorare per il benessere degli altri e l’essere ligi al dovere.
Santosa: essere appagati per le cose che riceviamo senza chiedere. E’ essenziale cercare di essere sempre contenti.
Tapah: sottoporsi a privazioni fisiche per raggiungere l’obiettivo. Tra gli altri aspetti, il digiuno (Upavasa), servire il Guru (Precettore), servire il padre e la madre, ed i quattro Yajina (servizio agli antenati, all’umanità, agli esseri inferiori, agli animali, alle piante ed alla Coscienza Suprema). Per gli studenti, lo studio è il principale Tapah.
Svadhyaya: lo studio e la giusta comprensione delle scritture e dei testi filosofici. Si fa da Svadhyaya anche partecipando al Dharma Cakra (meditazione di gruppo) e frequentando compagnie spirituali, ma solo per coloro non in grado di applicarsi come sopra.
Lishvara Pranidhana: ovvero avere fede in Iishvara (controllore cosmico) nella gioia e nel dolore, nella prosperità e nelle avversità ed in tutte le vicende di vita, pensare a se stessi come ad uno strumento e non come a colui che regge lo strumento.
1 D - Non si deve lasciare morire di fame o sete nessuna creatura: perfino uno Jata Shatru (nemico nato) non dovrebbe essere lasciato morire di fame né mutilato.
1 E - Quando si è in buona salute bisogna partecipare al Dharma Cakra settimanale. Se, per servizio o per assistere a malati, non si riesce bisognerebbe andare al Jagrati quello stesso giorno in altri orari e fare Iishvara Prandidhana. Se anche questo non si riesce si deve saltare un pasto durante il fine settimana.
2 - Quando si digiuna per la purificazione mentale si dovrebbe dare il proprio cibo ad un passante bisognoso ed usare l’acqua da bere per innaffiare le piante.
3 - Tieni a mente che tu hai dei doveri; in realtà, hai un debito verso ogni creatura dell’Universo, ma verso di te nessuno ha alcun dovere, nessuno ti deve niente.
4 - La vita animale è fatta per i piaceri carnali, la vita umana per il Sadhana. Per fare Sadhana, però, è necessario il corpo, perciò per mantenere il corpo dovrai essere vigile su ogni cosa nel mondo.
5 - Tutto richiede una base; se la vita non ha una base forte può essere sconvolta da un semplice temporale. Brahma è la base più forte.
6 - Il Dharma (la giusta via da seguire, quella di mezzo, in senso lato la Spiritualità) è una cosa interiore: chi è vuoto dentro lo nasconde suonando campane d’ottone, picchiando su tamburi e facendo chiasso.
7 - Non si sarà in grado di conoscere niente a meno di non sviluppare la psicologia dell’’io non so’, che è lo spirito fondamentale del vero aspirante.
8 - La vita umana è breve; è saggio avere al più presto tutte le istruzioni riguardanti il Sadhana.
9 - Mukti, la Liberazione, avviene quando il flusso della mente non è ostacolato dall’egoismo, dalla ristrettezza e dalle superstizioni.
10 - Qualunque cosa tu dica o faccia, non dimenticarlo mai; tieni il Suo nome nel cuore, lavora, sapendo che è per Lui ed, incessantemente attivo, lasciati portare della beatitudine.
11 - Attraverso ogni attività, grande e piccola, va risvegliata l’umanità che nel suo significato più pieno è divinità e la sua perfezione è Brahmatva; l’aspirante non deve dimenticarlo neanche per un momento.
12 - Quando si nota un difetto in se stessi e non si trovano i mezzi per Shasti (punizione correttiva), si dovrebbe purificare la mente con il digiuno.
13 - Prima di criticare qualcuno per un difetto, bisogna assicurarsi di non avere la stessa mancanza.
14 - Quando si è stabili in Yama e Niyama, gli otto legami lasciano la mente. Colui che è libero da questi legami non potrà mai avere superstizioni.
15 - Le azioni e non la logica stabiliscono la superiorità di una persona.
16 - Non cercate di assumere atteggiamenti di superiorità sminuendo gli altri, poiché l’inferiorità altrui si anniderà nelle vostre menti.
17 - Superate le critiche con la lode, il buio con la luce.
18 - Non chiamare una cosa per quella che è chiamandola in un altro modo che è calunnia; perciò coloro che nel nome di Brahma senza inizio, senza fine, senza forma adorano gli idoli, si abbandonano deliberatamente alla calunnia. Non dovete indulgere in questo tipo di Mahapapa (grande peccato).
19 - I nemici della mente si controllano attraverso il controllo dell’energia vitale, il ritiro dei sensi, la concentrazione e la meditazione. Dovrete portare i legami ed i nemici sotto il vostro controllo e non essere controllati. Ma, per natura propria degli esseri viventi, gli esseri umani avranno sempre questi legami e questi nemici della mente.
20 - La maggior parte delle calunnie nel mondo si basano su falsità. Alcuni indulgono in esse senza saperlo, alcuni perché vengono toccati i loro meschini interessi ed altri perché sono spinti da Himsa Vrtti (inclinazione mentale verso il male). Dovreste spiegare ciò al calunniatore, con mente calma, ma prima di farlo assicuratevi che nelle sue affermazioni non vi sia nemmeno un centesimo di verità. Se in voi ci fosse un piccolo errore, dovreste tenere la bocca chiusa, accettare tutto, ringraziare la persona per avervi mostrato il proprio affetto e chiedere una punizione.
21 - Ricordate sempre che non dovreste tentare di convincere con argomentazioni chiunque critichi il vostro Isia (la meta spirituale), Adarsha (l’ideologia), il Comando Supremo o le Regole di Condotta. Se questo avviene, dovreste adottare un atteggiamento intransigente e senza compromessi.
Articolo con rivisitazione di Daniele Dodi Divakar